ETF SPAZIO: Come investire nella Space Economy
Oggi sentiamo parlare sempre più spesso di Space Economy, il merito in questo senso va alla straordinaria visione futuristica di Elon Musk che sta catturando anche gli animi più scettici rispetto alle potenzialità che lo spazio offrirà nel futuro. Vediamo insieme quanto vale questo mercato e come investirci!
1) Cos’è la Space Economy
La Space economy, o economia dello spazio, è il nome del settore produttivo e finanziario orientato alla creazione e all’impiego di beni e di servizi e allo sfruttamento delle risorse nell’ambito dello spazio extra-atmosferico. Nello specifico, la Space Economy rappresenta la frontiera dell’innovazione che si concretizza nella combinazione di tecnologie spaziali e digitali utili a sviluppare opportunità tecnologiche e di business impattanti in diversi settori portando alla generazione di una nuova catena del valore cross-settoriale e cross-tecnologica. L’industria spaziale è composta principalmente da due specifici segmenti chiamati:
- “upstream” , prevede la creazione di infrastrutture spaziali, satelliti, vettori, stazioni spazialifino alle future basi collocate sulla Luna o su pianeti rocciosi del sistema solare;
- “downstream”, concerne invece i benefici che conseguono dai dati raccolti nello spazio e in futuro dalle risorse fisiche prelevate per essere trasformate e impiegate sulla Terra.
2) La Storia dell’Industria Spaziale
L’origine della space economy coincide con la cosiddetta “era spaziale” incominciata formalmente con il lancio del satellite sovietico Sputnik 1, il 4 ottobre 1957. Nell’arco dei quindici anni che seguirono, il picco di spesa nel campo degli investimenti spaziali fu raggiunto dal programma Apollo (NASA) per un costo complessivo di 153 miliardi di dollari e un totale di 400 mila persone complessivamente impiegate. Dal 1957 fino al 1999 la space economy ha ruotato principalmente attorno alle missioni d’esplorazione scientifica, le stazioni spaziali e alla messa in orbita di satelliti scientifici e commerciali. Tuttavia, la space economy assume una conformazione nuova a partire dai primi anni del 2000 con l’emergere di aziende private e startup caratterizzate da profili aziendali orientati alle attività extra-atmosferiche indipendenti dagli enti spaziali degli stati a cui appartengono. Questa nuova fase prende il nome di “NewSpace” ed estende i campi d’interesse della space economy anche all’estrazione mineraria sugli asteroidi, al turismo spaziale, e all’inumazione spaziale.
Nel 2000 nasce l’azienda Blue Origin dell’imprenditore americano Jeff Bezos specializzata nella costruzione di lanciatori riutilizzabili e capsule spaziali. Nel 2002 l’imprenditore sudafricano Elon Musk fonda la SpaceX con un profilo simile alla Blue Origin. Nel 2004 è la volta della Virgin Galactic del magnate Richard Branson specializzata nel turismo spaziale. Mentre negli Stati Uniti si sta sviluppando un’imprenditoria privata con lanciatori anch’essi privati, l’approccio europeo è, per quel che riguarda la messa in orbita, ancora dipendente dagli enti spaziali nazionali. L’Europa continua inoltre a espandere prevalentemente campi tradizionali della space economy, soprattutto quello legato all’attività satellitare per le telecomunicazioni e per il monitoraggio meteorologico e ambientale. A questo punto la domanda sorge spontanea: Chi scriverà la storia dello spazio? Continua a leggere per scoprire il valore di questo enorme settore in crescita.
3) Quanto vale il mercato Aerospaziale
Siamo difronte a una rivoluzione analoga a quella di internet e del digitale di diversi anni fa e non c’è persona e azienda in questa terra che possono permettersi di ignorare questa rivoluzione in atto. Vent’anni fa si parlava con scetticismo della “new economy” o di “digital economy”, oggi di internet e del digitale non possiamo farne a meno. Le imprese che stanno intercettando e che sfrutteranno con tempismo le opportunità di business offerte dalla combinazione di tecnologia digitale e spaziale avranno un importante vantaggio competitivo negli anni avvenire. A tal proposito, si è ormai creata una vera e propria “corsa allo spazio”, basti pensare alla sola America che tramite la sua agenzia spaziale, NASA, ha investito oltre 22,629 miliardi di dollari nel periodo 2020-2021, e conta circa 18.000 dipendenti. Anche le istituzioni europee hanno mostrato una sensibilità notevole rispetto alle potenzialità della Space Economy, l’UE attraverso la discussione della messa a budget di quasi 16 miliardi per il periodo 2021-2027 e l’Italia attraverso il piano strategico nazionale da 4,7 miliardi. Niente male vero? E questo è solo l’inizio!
Già oggi la Space Economy, a livello globale, vale tra i 350 e i 380 miliardi di dollari secondo Forbes ed entro il 2040 supererà i 1.000 miliardi di dollari. Tecnologie spaziali e digitalizzazione porteranno a un’evoluzione nel mondo industriale grazie all’innovazione di prodotti, servizi, strategie, modelli di business e processi, rendendo sempre più dinamica la competizione tra aziende/governi. Attualmente gli investimenti dei Governi nella Space Economy si aggirano intorno ai 90 miliardi l’anno, con gli Stati Uniti che valgono quasi la metà del totale. Tuttavia, nuovi player come Cina e Russia si stanno fortemente approcciando a questo settore con ingenti capitali investiti anno dopo anno; che sia, dunque, arrivato il momento di investire nello spazio?
4) Come investire nello Spazio
La space economy sbarca a Piazza Affari e nei principali mercati europei e lo fa con un ETF, un fondo d’investimento a gestione passiva che replica l’andamento di un paniere di titoli, di nome Procure Space UCITS, presente sulla piattaforma HANetf in collaborazione con Procure Innovation. È sbarcato a Milano il 21 giugno e fa capo alla società YODA, ticket con un nome preso in prestito dal celebre personaggio di Guerre Stellari. Si tratta del primo ETF disponibile in Europa e risulta simile nell’impostazione all’americano UFO. L’ETF è stato sviluppato attraverso un apposito indice, di nome SPACE Index, che raggruppa 30 società il cui core business ruota attorno al mondo dei satelliti e dello spazio.
- HANetf Procure Space UCITS ETF Acc – IE00BLH3CV30
- costo di gestione: 0,75%
- replica: fisica totale
- patrimonio gestito: 14 milioni di euro
- data quotazione: 2021
- politica dei dividendi: accumulazione
- Domicilio fondo: Irlanda
- Valuta: USD
E tu credi abbia senso investire nella space economy? Perchè? Faccelo sapere nei commenti qui sotto e leggi l’articolo “ETF S&P500: I Migliori 4 ETF in cui investire” su SuitUpBlog 🙂
Articolo redatto dal consulente digitale Leonardo Papaveri!