Gestire l’EMOTIVITÁ negli INVESTIMENTI: Come fare? Suggerimenti Utili!
Indice dei contenuti:
1) Emotività & Investimenti
Immagina di essere in pieno relax, in una calda sera d’estate, a braccetto con il tuo/a partner. Magari stai passeggiando in una di quelle feste di paese caotiche ma divertenti. Ti fermi di fronte uno dei tanti stand e vedi scritto su un cartello: “tenta la fortuna della monetina, se vinci, a te 10 euro, se perdi, paghi 5 euro!”. Probabilmente il primo pensiero che provi è: “la solita fregatura, non ci casco”, incurante di tutte quelle volte che hai letteralmente buttato delle monetine con i gratta e vinci o con le giocate nelle classiche agenzie di scommesse (“ma tanto sono solo 2 euro!”). Ma è davvero così?
Non serve un genio in matematica (e vi assicuro che non lo sono) per capire che la potenziale vincita è il doppio della potenziale perdita e che soprattutto nella maggior parte dei casi le probabilità vincita/perdita sono eguali al 50%. Uno degli aspetti più interessanti della psicologia, che si lega all’economia (la cosiddetta famosa finanza comportamentale), fu teorizzato dal grandissimo psicologo Daniel Kahneman, primo e unico psicologo della storia ad aver vinto il premio Nobel per l’economia, il quale per primo ha intuito come la maggior parte delle persone (più del 70%) possiede una forte “avversione alla perdita”.
E fin qui tutto nella norma, d’altronde a chi di noi piacerebbe perdere i propri soldi?
Il “problema” sorge nel momento in cui questa paura diventa del tutto irrazionale, o semplicemente è amplificata dalla nostra percezione o dalla paura del fallimento o dal giudizio che potremmo ricevere. Investire i propri soldi e/o risparmi non è (quasi) mai una scelta sbagliata, se pensiamo che lasciarli fermi sul conto o peggio ancora “sotto il materasso”, porta comunque ad una inesorabile perdita del valora legata al famoso fenomeno dell’inflazione. D’altronde investire in azioni, in aziende e mercati (come ad esempio quello delle criptovalute) che sono in continuo mutamento ed evoluzione genera molte emozioni forti. Dall’entusiasmo dei facili guadagni alla depressione/preoccupazione per i ribassi e le perdite, investire si rivela essere un terreno fertile di scontro tra cuore e cervello. E per molti di noi è difficile gestire l’emotività che la volatilità dei mercati comporta, come il desiderio di comprare l’azione che è salita rapidamente o vendere quando il prezzo è in caduta libera. Le emozioni possono portare a reazioni impulsive e dannose per la propria salute finanziaria e mentale.
2) Come gestire l’emotività negli investimenti
Avendo compreso dal precedente paragrafo quanto le nostre azioni legate agli investimenti sono condizionate dalle emozioni che proviamo, come si può dunque evitare di prendere decisioni di investimento senza farsi condizionare dall’emotività? É molto frequente farsi influenzare dai movimenti dei mercati o dalle notizie che leggiamo sui giornali, sul web o ascoltiamo dai telegiornali. Il problema è che reagiamo troppo frequentemente e di impulso a questi stimoli e molto spesso ci fanno perdere parte del nostro patrimonio o mancare la possibilità di guadagni futuri.
Come gestire tutto questo in modo utile, efficace e soprattutto equilibrato?
Ecco a te qualche suggerimento concreto:
- Fissa i tuoi obiettivi: Quali sono i tuoi obiettivi di crescita personale e finanziaria? Non importa quanti anni hai e quali siano i tuoi obiettivi di lungo termine: stabilirli il prima possibile ti aiuta a definire l’entità del tuo investimento, la durata e la tua tolleranza al rischio. Sono i tuoi obiettivi che determinano la direzione che vuoi intraprendere nel tuo percorso. Senza di questi è molto più probabile che tu sia distratto dal “canto delle sirene” di breve termine e dalle decisioni emotive che suscita;
- Conoscere la “storia”: Si dice che “la storia è un ciclo” e quella dei mercati finanziari non fa eccezione. Non è necessario studiarla, ma ti è molto utile sapere ciò che è successo e come sia successo. Negli ultimi dieci-quindici anni, ad esempio, sono tantissimi i fatti importanti e molto istruttivi: da cicli di settore e di mercato fino a veri e propri trend. Bull market, bear market, bolle, frodi…e semplici (e frequentissime) previsioni sbagliate. Conoscere ciò che è successo ti aiuta a diminuire l’eccitazione o la paura per ciò che stai vivendo oggi, quindi a affrontare meglio il presente;
- Nessuno prevede il futuro: Le notizie vanno bene per tenersi informati, ma i titoli di giornali, telegiornali e siti web non possono determinare la tua strategia di investimento. É facile farsi influenzare dai media, sia in positivo che in negativo, specialmente perché le notizie sono sempre caricate di eccessiva enfasi. Reagire alla notizia del giorno è solo emozione ed istinto: non tiene in considerazione fattori come trend di lungo periodo, contesti economici…né i tuoi obiettivi di investimento;
- Non seguire il gregge: In generale assumere lo stesso comportamento della maggioranza delle persone ci rassicura. Ma per i nostri soldi questo è un comportamento pericolosissimo. In questo modo annulliamo noi stessi per seguire gli altri e il consenso, con la tipica mentalità del “gregge”, che non gioca mai a nostro favore. Unirsi al gregge significa accodarsi a ciò che moltissimi altri hanno già fatto, quindi quando è già passata l’opportunità di potenziali guadagni, o riduzione delle perdite;
- Diversifica i tuoi investimenti: Un portafoglio di investimenti ben bilanciato ci rende più sicuri e tranquilli: non impedisce che diminuisca il suo valore, ma ci aiuta ad essere (più) imperturbabili durante le fasi di maggiore volatilità dei mercati, come dei piccoli Buddha di fronte alle avversità.
E tu quale altri metodi hai per gestire al meglio l’emotivitài? Dicci la tua nei commenti qui sotto e leggi l’articolo “INVESTIMENTO EMOTIVO: Cos’è e Come Evitarlo?” su SuitUpBlog 🙂
Articolo redatto in collaborazione con Silvio Todisco, Psicologo e Psicoterapeuta specializzato. Visita il suo sito web per richiedere una prima consulenza conoscitiva gratuita e seguilo nei suoi social YouTube.