Harry Browne PERMANENT PORTFOLIO per l’ITALIA: ETF e Rendimenti!
1) Cos’è e Come funziona il Permanent Portafoglio
Il Permanent Portfolio, anche conosciuto in Italia come portafoglio perfetto o “eterno”, ideato da Harry Browne negli anni ’80 del secolo scorso e divulgato tramite il suo best-seller Fail Safe Investing, è un metodo di investimento semplice ed efficace per investimenti a lungo termine. Harry Browne è stato uno scrittore, politico americano e consulente finanziario, diventato noto ai più proprio grazie alla creazione del Portafoglio Permanente, un portafoglio che si distingue dagli altri per la semplicità, la sicurezza e la stabilità. Tutto questo, non ha discapito della redditività come vedremo nei prossimi paragrafi.
Alla base del Permanent Portfolio vi è l’ipotesi che sia impossibile prevedere il mercato. Ciò implica che bisogna prepararsi ad ogni situazione economica investendo, quindi, in modo da proteggersi in ogni fase di mercato e ciclo economico. Infatti, come è noto, l’economia si muove in modo ciclico e a seconda della fase del ciclo in cui ci si trova, un tipo di attività finanziaria avrà una performance migliore di un’altra. L’idea è quella di soddisfare gli obiettivi di sicurezza e redditività in qualsiasi punto del ciclo economico. Insomma, la medesima filosofia che ritroviamo in Ray Dalio, nel suo All Weather Portfolio. Browne lo descrive così: “Una volta che lo hai impostato, non dovrai più modificarlo o riorganizzarlo, anche se le tue prospettive per il futuro cambiano”.
2) Composizione del Portafoglio
L’allocazione del Permanent Portfolio di Harry Browne è quanto di più democratico e semplice si possa trovare in finanza, ma proprio per questa ragione estremamente efficace. In particolare, Browne suggerisce di dividere il proprio portafoglio in quattro parti uguali e detenere:
- Azioni, 25%
- Obbligazioni a lungo termine, 25%
- Obbligazioni a breve termine, 25%
- Oro, 25%
In questo portafoglio vi è:
- oro per combattere l’inflazione
- azionario per far prosperare il portafoglio
- obbligazioni a lunga scadenza per combattere la deflazione
- obbligazioni a brevissima scadenza per combattere la recessione
Generalmente, il portafoglio creato da Harry Browne viene facilmente riprodotto ed implementato in America utilizzando i seguenti ETF:
Tuttavia, come è facile intuire, per noi investitori retail europei e italiani non è possibile tradare gli ETF della lista sopra riportata in quanto tali fondi sono “riservati” ai residenti negli Stati Uniti d’America. Ovviamente questo aspetto non ci spaventa, infatti noi di SuitUp abbiamo selezionato per voi i migliori ETF disponibili dalla nostra penisola equiparabili agli americani così da dare la possibilità alla nostra community di lettori di beneficiare allo stesso modo dei rendimenti espressi dal Permanent Portafoglio senza sforzi aggiuntivi. Vai al quinto paragrafo se vuoi conoscere la lista degli ETF, ma non prima di aver scoperto il rendimento fornito dal portafoglio di Harry Browne nella prossima sezione.
3) Rendimenti del Portafoglio
Negli scorsi paragrafi abbiamo compreso l’enorme potenzialità di questo portafoglio, grazie alla sua semplicità e ottima riduzione del rischio sopportato. Tuttavia, come ogni buon investitore conosce bene, non può esistere un ottimo investimento senza delle ottime performance in termini di rendimenti passati ed attesi; per questo motivo di seguito si porta un grafico che mostra i principali rendimenti storici del Permanent Portfolio dal 1978 ad oggi con oltre 30 anni di analisi dei ritorni economici.
Dal 1978 a oggi questo portafoglio ha avuto un rendimento annualizzato del 8.5% circa. Ciò significa che 1.000 euro investiti nel 1978 sarebbero diventati circa 31.821 euro. A questo vanno poi sottratte ovviamente le spese, tasse e inflazione. Volendo analizzare il rendimento del portafoglio al netto dell’inflazione scopriamo che il rendimento medio passa al 5.0% annuo. Cosa interessante da analizzare è che questo portafoglio, nel periodo preso in considerazione, abbia costantemente restituito una performance positiva dopo 10 anni di investimento. Nei peggiori dei casi, infatti, ha avuto un 3% medio annuo. Infine, l’allocazione del 25% in oro e un’altra grande fetta del portafoglio in obbligazioni, ha permesso di avere perdite massime contenute. Ad esempio, il giorno peggiore durante i crolli di mercato nel periodo selezionato è stato del 12% circa. Minori rischi equivalgono a minori guadagni nel lungo termine. Questo tipo di portafoglio ne è la riprova.
A questo punto però, è rimasto un ultimo interessante confronto da svolgere prima di addentrarci nella preziosa lista degli ETF che compongono il portafoglio disponibile per noi italiani, e cioè quella di mettere a paragone il Permanent Portfolio con il famosissimo S&P 500 index, il principale indice americano che comprende le 500 aziende statunitensi maggiormente capitalizzate, oggi benchmark di tutti i più grandi e importanti fondi di investimento al mondo. Il paragrafo quarto ci svelerà chi è migliore tra i due.
4) Permanent Portfolio VS S&P 500
Molte ricerche mostrano come solo l’1% circa dei trader attivi riescono realmente a superare la performance dell’indice di riferimento più popolare al mondo, l’indice S&P 500; per questo motivo ad oggi viene considerato da molti lo standard da battere in termini di rendimenti ottenuti per ritenersi degli ottimi investitori. Compresa la forte valenza dell’indice americano è arrivato il momento di metterlo a confronto con il portafoglio ideato da Harry Browne per renderci conto delle loro differenze principali.
Nel grafico sottostante sì riporta il rendimento del Permanent Portfolio (linea blu) da gennaio 2010 ad oggi raffrontato con quello dello S&P 500 (linea arancione).
Confrontato con tale benchmark (al 100% azionario), il Permanent Portfolio ha avuto performance inferiori, sebbene di tutto rispetto, 6,81% annualizzato, e a fronte di una volatilità di molto inferiore. Dunque, questa analisi evidenzia esattamente le ragioni per le quali il Permanent Portfolio è stato creato, difendere al meglio i tuoi risparmi e non subire mai perdite consistenti, ma anzi, permette di guadagnare una onesta rendita annuale senza fare (quasi) nulla al portafoglio, al netto di eventuali ribilanciamenti.
5) ETF da utilizzare in Italia
Per replicare il Portafoglio Permanente di Harry Browne per noi investitori retail residenti in Italia, noi di SuitUp abbiamo individuato dei validi ETF che possono fare al caso nostro allo scopo di ricreare al meglio il noto portafoglio, ottimizzandolo per l’Italia. Si riportano, dunque, le principali caratteristiche degli strumenti finanziari selezionati.
Di seguito l’elenco completo degli ETF individuati per l’Italia, allo scopo di ricreare il Portafoglio Permanente:
- Vanguard FTSE All-World UCITS ETF (USD) Accumulating – VWCE
- costo di gestione: 0,22%
- replica fisica con campionamento ottimizzato
- patrimonio: 4.658 milioni di euro
- volatilità: 14,93%
- data quotazione: 2019
- politica dei dividendi: accumulazione
- iShares Core Global Aggregate Bond UCITS ETF EUR Hedged (Acc) – AGGH
- costo di gestione: 0,10%
- replica fisica con campionamento
- patrimonio: 1.496 milioni di euro
- volatilità: 7,04%
- data quotazione: 2017
- politica dei dividendi: accumulazione
- iShares Euro Government Bond 1-3yr UCITS ETF (Acc) – CSBGE3
- costo di gestione: 0,20%
- replica fisica con campionamento
- patrimonio: 1042 milioni di euro
- volatilità: 1,32%
- data quotazione: 2009
- politica dei dividendi: accumulazione
- Invesco Physical Gold A – SGLD
- costo di gestione: 0,12%
- replica fisica
- patrimonio: 14867 milioni di euro
- volatilità: 15,15%
- data quotazione: 2009
- politica dei dividendi: accumulazione
E tu investi già nel Permanent portoflio di Harry Browne? Scrivilo qui sotto nei commenti e leggi l’articolo “Ray Dalio ALL WEATHER Portfolio per l’Italia” su SuitUpBlog 🙂
Articolo redatto dal consulente digitale Leonardo Papaveri!