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La finanza comportamentale spiega come i pregiudizi psicologici possono influenzare i comportamenti degli investitori. Investire in base alle emozioni (come la paura o l’avidità) è la ragione per cui così tante persone acquistano ai massimi di mercato e vendono ai minimi. Vediamo in questo articolo come evitarlo!

1) Introduzione

 

“Il più grande nemico del commerciante è la paura. Chi ha paura, perde.” Cit. – N. Welz


La finanza comportamentale è lo studio dell’influenza della psicologia sul comportamento degli investitori
, inclusi i successivi effetti sui mercati. Questa disciplina ha come scopo aiutare a capire perché le persone fanno determinate scelte finanziarie. All’interno di questa cornice si presume che gli attori finanziari non siano sempre e perfettamente razionali e con auto-controllo. Sottovalutare i rischi degli investimenti è uno dei motivi per cui gli investitori fanno scelte non ottimali basate sulle emozioni.

2) Finanza Comportamentale


La finanza comportamentale comprende 5 concetti chiave:

  • Contabilità mentale: ovvero la propensione degli individui a destinare denaro per scopi precisi;
  • Comportamento della massa: secondo cui le persone tendono a imitare i comportamenti finanziari degli altri;
  • Gap emotivo: cioè il processo decisionale basato su emozioni estreme quali rabbia, paura o eccitazione;
  • Ancoraggio: come, per esempio, la “razionalizzazione” dell’investimento in base a diverse utilità o al principio di piacere (o soddisfazione);
  • Auto-attribuzione: ossia la tendenza a compiere scelte basate su una eccessiva fiducia nelle proprie capacità o conoscenze.

    debito

3) BIAS Cognitivi & Finanza


Per l’analisi della finanza comportamentale sono stati identificati diversi bias (o pregiudizi), che possiamo suddividere come segue:

  • Bias di conferma: quando gli investitori hanno la tendenza ad accettare le informazioni che confermano le loro convinzioni, anche se queste sono errate;
  • Bias di disponibilità: si verifica quando il ricordo degli eventi più recenti degli investitori porta loro a credere che sussistono elevate possibilità che l’evento si ripeta (come nel caso della crisi finanziaria del 2008 e del 2009 che ha provocato l’uscita dal mercato azionario di molti investitori, sebbene il mercato si sia poi ripreso negli anni a seguire);
  • Avversione alla perdita: quando gli investitori attribuiscono un peso maggiore alla preoccupazione per le perdite piuttosto che al piacere dei guadagni (altrimenti noto come principio di piacere e di dolore);
  • Bias di familiarità: si verifica quando gli investitori preferiscono investire in ciò che già conoscono, e di conseguenza non vi è la diversificazione che invece può ridurre il rischio.

    Trading

4) Come essere un Investitore Consapevole


Gli esseri umani sono creature emotive soggetti a distorsioni cognitive in grado di influenzare le scelte finanziarie
anche in peggio. Il primo passo per superare le tendenze comportamentali negative in relazione agli investimenti è, tanto per cambiare, la consapevolezza di che tipo di pregiudizio o errore si sta commettendo e come esso può compromettere la performance di investimento. Attenersi al proprio piano di trading può mettere alla prova la tua determinazione, tuttavia hai maggiori possibilità di successo se il tuo approccio si basa su una struttura solida e priva di pregiudizi o condizionamenti emotivi. Quando hai un piano di investimenti solido e continui a perdere denaro, devi guardare alla tua psicologia per trovare una soluzione e non uscire precocemente da un’operazione. La consapevolezza è spesso sufficiente per affrontare un cambiamento. I grafici non mentono, ma la nostra percezione si; molti grandi investitori, infatti, quando si tratta del mercato, evitano le opinioni degli altri per evitare qualunque influenza. Ecco qualche strategia che puoi usare per “proteggerti” dalle influenze psicologiche:

  • Concentrati sul processo piuttosto che sul risultato. Questo ti aiuterà a rimanere più riflessivo e dunque a prendere decisioni migliori;
  • Sviluppa una “disciplina commerciale”, modificando il tuo comportamento nella direzione che desideri e superando le paure.

Warren Buffet una volta ha detto:

Il successo degli investimenti non è correlato al QI. Una volta che hai un’intelligenza normale, allora ciò di cui hai bisogno è il temperamento per controllare gli impulsi che mettono gli altri nei guai”.

E tu riesci a tenere a freno le emozioni negli investimenti? Dicci la tua nei commenti qui sotto e leggi l’articolo “I 5 Migliori Libri per CRESCITA PERSONALE” su SuitUpBlog 🙂
Articolo redatto in collaborazione con il consulente Iris Gargano. Esperta di comunicazione efficace, orientamento professionale e sviluppo personale. Visita il suo sito per saperne di più e compila il form per ricevere una prima consulenza gratuita!

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