JIM SIMONS: Il Miglior Investitore al Mondo – Storia & Fondo
1) Jim Simons: Storia
James Simons Harris, detto Jim, è un matematico, imprenditore e filantropo statunitense. Nipote del proprietario di una fabbrica di scarpe nel Massachusetts, Jim si laurea nel 1958 in matematica e letteratura presso una delle più prestigiose università americane, il Massachusetts Institute of Technology (MIT). Dal 1961 al 1964, ha insegnato matematica come professore ordinario di matematica all’Università di Lancaster per poi diventare ricercatore a tempo pieno fino al 1968 prendendo parte tra il personale di ricerca della “Divisione Comunicazione di Ricerca” per l’Istituto di Analisi della Difesa americano (IDA). Nel 1968, venne, invece, nominato presidente del dipartimento di matematica alla Stony Brook University di New York e vi rimase in carica fino a quando nel 1978, decise di lasciare definitivamente l’università e il mondo accademico per sfruttare le sue grandi capacità in campo matematico e statistico in modo ancor più redditizio nel settore finanziario e del trading. Infatti, come matematico sapeva bene che alla base degli investimenti ci sono degli schemi prevedibili e lui era convinto di poterli evidenziare. In quell’anno, Jim ha creato un fondo d’investimento (hedge fund) di nome Renaissance Technologies.
Fin dai primi anni di attività, tale fondo ha basato la sua strategia di investimento NON su operatività di tipo “discrezionale”, come invece opera il ben più noto Warren Buffett, ma piuttosto su una operatività di tipo “quantitativa” basata su modelli matematici e raccolta di grandi moli di dati per cercare di trovare delle inefficienze di mercato e sfruttarle a proprio vantaggio. Grazie alle sue incredibili capacità in ambito matematico Jim Simons è riuscito ad ottenere delle performance dal suo fondo d’investimento così elevate da collocarsi di diretto come primo nella lista dei più grandi investitori del nostro tempo. Jim Simons si è dimesso da Presidente del fondo dà lui creato nel 2021.
2) Renaissance Technologies e Medallian Fund
Per oltre due decenni, l’hedge fund Renaissance Technologies, è stato operativo nei mercati di tutto il mondo prima di diventare a tutti gli effetti un fondo chiuso, che non accetta dunque fondi esterni, destinato solo ai suoi dipendenti ed ex-collaboratori. Tutto ciò, ovviamente, in ottica di mantenere segreta la strategia d’investimento definitiva per battere i mercati finanziari.
Il fondo Renaissance Technologies è specializzato nel trading sistematico basato esclusivamente su analisi matematico-statistici. Infatti, Renaissance è stato uno dei primi hedge fund a utilizzare con profitto la matematica finanziaria che si basa sull’uso di sofisticati calcolatori e complessi modelli matematici. James Simons a capo del fondo ha utilizzato, negli anni, modelli matematici per analizzare ed eseguire operazioni continue, molte delle quali automatizzate. Tale strategia d’investimento si avvicina molto di più al modo di negoziare di un robot di trading automatico più che a quello di un fondo, poiché opera molto spesso, entrando e uscendo dal mercato molte volte al giorno. Renaissance utilizza tali modelli per prevedere le variazioni di prezzo, e mediante serie storiche cerca di intercettare piccole inefficienze di mercato da sfruttare.
Nell’elaborazione di tali dati, il fondo impiega molti specialisti di formazione non economica, come matematici, fisici, ingegneri e statistici ed il che è paradossale se pensiamo che il miglior fondo di investimento mai concepito non è guidato da qualcuno che conosce a fondo i mercati né da un punto di vista fondamentale né tecnico. Pura matematica.
Nel 1988, l’azienda ha creato il suo portafoglio più redditizio, il Medallion Fund, un fondo separato della stessa società in cui sono depositati solo i conti personali dei dirigenti, che ha utilizzato una forma migliorata ed ampliata dei modelli matematici di Leonard Baum, migliorati dall’algebra di James Axe, per esplorare le correlazioni di mercato da cui poter trarre profitto. Il fondo Medallion di Renaissance, è famoso per aver ottenuto il miglior track record di Wall-Street, con oltre il 66% annualizzato di rendimento prima delle commissioni e 39% dopo le commissioni su un arco di 30 anni dal 1988 al 2018 secondo uno studio del Wall Street Journal. Si tratta di una percentuale incredibile, che non ha nulla di simile nè fra i fondi d’investimento nè fra nessun asset finanziario sul mercato. È considerato da molti un fondo stampa soldi.
Per darvi un’idea concreta di quanto ha reso il fondo di Jim Simon vi basti sapere che se nel 1998 ci aveste investito 1 dollaro, ora ne avreste ottenuti oltre 20.000. Niente male vero? Per fare un confronto, se aveste puntato quello stesso dollaro sull’indice americano S&P500 ora ne avreste ottenuti 20. Si esatto, hai letto bene, 20 dollari in 20 anni contro 20 mila. Ok magari non considerate l’indice S&P500 un degno avversario? Allora sappiate che lo stesso investimento fatto con la società Berkshire Hathaway di Warren Buffett avrebbe reso 100 dollari in 20 anni. Il gap è ancora molto ampio direi!
3) Jim Simons: Strategia d’Investimento
Premesso che non possiamo accedere al Medallion Fund, purtroppo, questo fondo è privato e a totale beneficio dei dipendenti di Renaissance Technologies, tuttavia possiamo comunque apprendere parecchio dal metodo di investimento di Jim Simons.
- le emozioni vanno tenute lontane dagli investimenti, non possono influenzare i nostri trade altrimenti avremmo performance piuttosto deludenti;
- la preparazione e lo studio dei dati è un elemento ormai cruciale nel settore finanziario.
Per imparare a tenere da parte le emozioni, Jim Simons utilizza esclusivamente l’analisi quantitativa per decidere quali operazioni inserire a mercato e tale strategia si basa su l’elaborazione di una enorme quantitativo di dati raccolti ogni giorno. In effetti, alla base del metodo elaborato da Simons ci sono le inefficienze che il mercato lascia e le incongruenze dei prezzi. Naturalmente, non possiamo pensare di apprendere una strategia così complessa, ma piuttosto possiamo iniziare a comprenderne le basi, ovvero il fatto che esistono dei modelli di andamento dei mercati che alle persone sfuggono ma che un computer può rilevare.
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E tu conoscevi già Jim Simons? Dicci la tua nei commenti qui sotto e leggi l’articolo “5 Caratteristiche che un Bravo Investitore DEVE Avere” su SuitUpBlog 🙂
Articolo redatto dal consulente digitale Leonardo Papaveri!