P2P LENDING: Cos’è e le Migliori Piattaforme in Italia
Nel precedente articolo abbiamo visto diverse tipologie di crowdfunding esistenti tra cui il: peer to peer lending. Addentriamoci meglio in questa tipologia di investimento e scopriamo i molteplici vantaggi che può fornire
1) Cos’è il Peer to peer Lending
Il “peer to peer lending” o “P2P” è un particolare tipo di prestito in cui un privato/azienda presta denaro ad un altro privato/azienda ottenendo in cambio degli interessi a fine del periodo prestabilito oltre che il capitale investito. Il prestito P2P funziona diversamente dal finanziamento che si potrebbe aver ricevuto in passato, infatti non si prendono in considerazione istituti finanziaria, ma bensì da un individuo o un gruppo di individui che sono disposti a prestare denaro a candidati qualificati. Le piattaforme di prestito peer-to-peer mettono in contatto i singoli mutuatari con gli investitori e di conseguenza guadagnano soldi dalle commissioni che addebitano ai mutuatari e agli investitori. Infatti, in questo mercato si hanno principalmente due agenti:
- I prestatori P2P: sono investitori individuali che vogliono ottenere un ritorno migliore sui loro risparmi di quello che offre un conto di risparmio bancario;
- I mutuatari P2P: cercano un’alternativa alle banche tradizionali a un tasso migliore di quello offerto dalle banche.
Il P2P lending viene anche definito come “social lending”, principalmente per il fatto che il tasso di interesse applicato è generalmente più basso di quello applicato dalle banche. Un singolo prestito può essere suddiviso in parti, e finanziato quindi da più agenti. A seconda se il richiedente sia persona fisica o persona giuridica, si parla di P2P Consumer o P2P Business lending. Diversi sono i metodi di funzionamento del P2P lending:
- P2P Lending classico: Questa metodologia mette in contatto richiedente e prestatore/i tramite una piattaforma intermediaria. In questo caso il richiedente invia una domanda di finanziamento con tutti i documenti (bilancio etc.) che servono per assegnargli un rating, una valutazione sulla propria solvibilità con il relativo rischio: se l’assegnazione viene accettata dal richiedente, la domanda viene pubblicata all’interno della piattaforma e può essere finanziata. I prestatori registrati sulla piattaforma decidono se e quanto finanziare in base alle loro considerazioni personali. Raggiunta la cifra desiderata dal richiedente, verrà erogato il prestito e quest’ultimo restituirà a rate il prestito ricevuto con interessi proporzionali al livello di rischio assegnato al momento di accettazione della domanda. In caso di ritardi o interruzioni nei rimborsi, la piattaforma svolge anche il ruolo di recupero crediti;
- P2P Lending con Loan Originator: Questa modalità di prestito P2P utilizza i “Loan Originator” ovvero i creatori di prestito, istituzioni finanziarie non bancarie che si occupano di acquisire richiedenti per le loro condizioni di prestito, stipulando accordi con le piattaforme, che “garantiscono” un flusso di richiedenti. Per capire meglio questo meccanismo facciamo un esempio: sul finanziamento per l’acquisto di un macchinario, il creatore di prestito chiede un tasso dell’8%, poi sulla piattaforma offre ad un prestatario di comprarlo e guadagnarci il 5%. E, se il rischio di insolvenza è alto, offre anche una “Garanzia di Riacquisto” del prestito (Buy Back Guarantee) entro un determinato periodo in caso di mancato pagamento. Se il prestatario accetta, il creatore di prestito avrà come margine la differenza (in questo caso il 3%), da dividere con la piattaforma P2P per le commissioni. In questo modello di P2P Lending, i prestiti vengono quindi generati fuori dalla piattaforma, proprio dai “creatori di prestito”;
- P2P Lending finanziati dalle banche: Il P2P lending finanziato dalla banca funziona similmente al P2P classico ma, al raggiungimento della cifra richiesta, il prestito viene generato dalla banca. Il richiedente firmerà le cambiali con le condizioni del prestito alla banca, che lo venderà alla piattaforma che a sua volta lo acquisterà con il denaro investito dai diversi finanziatori. In questo modo, la piattaforma diventerà proprietaria del prestito e riceverà dal richiedente i rimborsi che verranno girati ai finanziatori;
- P2P Lending a bilancio: Il P2P Lending a bilancio è simile al meccanismo di credito bancario tradizionale. Le piattaforme originano il prestito e lo mantengono nel loro bilancio come fosse una loro attività, assumendosi il rischio e incassando commissioni e interessi sul credito.
2) Vantaggi, Svantaggi e Rischi del P2P lending
Vantaggi
- Velocità – la procedura di candidatura online è semplice e veloce rispetto ai prestiti tradizionali. Le domande di prestito che riescono a superare la prima fase di approvazione vengono generalmente accettate entro due settimane;
- Semplicità – le piccole imprese (PMI) traggono enormi benefici poichè possono accedere facilmente ai finanziamenti anche con una breve storia creditizia. I processi burocratici delle piattaforme di P2P lending sono ridotti al minimo;
- Flessibilità – il modello peer-to-peer lending si basa su un’esperienza utente semplificata anche tramite l’utilizzo di app mobile dedicate. I richiedenti possono rivedere le caratteristiche del prestito in tempo reale e gli investitori possono facilmente controllare i rendimenti attesi e gli aggiornamenti in modo da convergere insieme verso la conclusione dell’accordo;
- Rendimenti – i prestiti P2P generalmente offrono rendimenti più elevati agli investitori rispetto ad altri tipi di investimenti;
- Accessibilità – per alcuni richiedenti, il prestito peer-to-peer è una fonte di finanziamento più accessibile rispetto ai prestiti convenzionali degli istituti finanziari soprattutto nel caso di scopo atipico del prestito;
- Tassi di interesse – i tassi di interesse possono essere inferiori rispetto ad alcune carte di credito e istituti finanziari tradizionali. I prestiti P2P di solito hanno tassi di interesse più bassi per effetto della maggiore concorrenza tra istituti di credito. Inoltre le “tariffe” vengono calcolate da piattaforme digitali che hanno bassi costi di struttura da remunerare.

Svantaggi
- Rischio di credito – il P2P lending è un modello finanziario relativamente nuovo. Ciò comporta che gli investitori potrebbero non essere in grado di determinare con precisione il rischio di credito legato ai debitori;
- Fiscalità – gli interessi non sono esenti da imposte. Dal primo gennaio 2018 per le persone fisiche i proventi che derivano dal peer-to-peer lending su piattaforme italiane vengono assimilati a redditi di capitale. Per questo motivo tali redditi sono assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, con aliquota del 26%. Per gli investimenti effettuati su piattaforme estere il finanziatore italiano è tenuto a presentare l’importo degli interessi percepiti nella propria dichiarazione dei redditi indicando tale provento nel quadro RL. Il reddito, così indicato, concorre poi alla formazione del reddito imponibile IRPEF. Quindi, la tassazione non sarà proporzionale (come in caso di utilizzo di piattaforma residente), ma piuttosto, variabile. Infatti, l’IRPEF è un’imposta progressiva per scaglioni di redditi;
- Nessuna protezione assicurativa governativa – il governo non fornisce assicurazioni o forme di protezione ai finanziatori in caso di inadempienza del richiedente;
- Esclusione – il richiedente che non gestisce correttamente il prestito è soggetto a conseguenze non trascurabili. I prestiti non sono garantiti, ma un mancato pagamento compromette la possibilità di accedere nuovamente al prestito P2P;
- Importi del prestito – i prestiti P2P sono destinati alle piccole imprese e solitamente non eccedono la somma di 50.000 euro.
Rischi
- Il rischio di insolvenza: La persona o l’azienda a cui si presta del denaro potrebbero non essere in grado di restituirlo e questo viene chiamato in gergo “default“. Più alto è il tasso di inadempienza su un sito P2P, più alto è il numero di persone o imprese che non sono in grado di rimborsare i loro prestiti. A differenza dei risparmi delle banche e delle società edilizie, il denaro che si presta tramite un sito P2P potrebbe non essere coperto dalle istituzioni finanziarie. Tuttavia, un certo numero di siti P2P hanno fondi di contingenza o di accantonamento, che sono progettati per pagare se un mutuatario è inadempiente sul suo prestito;
- Il rischio di rimborso anticipato o tardivo: Se il prestito viene rimborsato in anticipo o in ritardo, si potrebbe guadagnare meno di quanto ci si aspetti. Se un prestito viene rimborsato in anticipo, si potrebbero, in alcuni casi, ricevere minori interessi rispetto a quanto previsto inizialmente, mentre se il rimborso è tardivo ciò comporta che il prestatore si vedrà ricevere il suo denaro con tempi anche piuttosto lunghi e non sempre definibili (ogni investimento comporta un rischio);
- Il rischio che il sito P2P fallisca: Si potrebbe perdere dei soldi se l’azienda P2P stessa fallisca. Tuttavia, se sono regolamentati dalla Consob (come devono essere tutti i prestatori P2P che operano in Italia), devono tenere il denaro dei prestatori in conti separati dai propri. Dunque, se vuoi iniziare con il P2P lending, nota che si dovrebbe prima confrontare i vari prestatori P2P e trovarne uno con cui ci si sente a proprio agio, informandosi al meglio.
3) Le Migliori Piattaforme di P2P Lending
I siti web di prestito P2P collegano i prestatori direttamente agli investitori. Ogni sito web stabilisce i tassi e i termini e attiva la transazione. Il P2P esiste solo dal 2005, ma la moltitudine di siti concorrenti è già considerevole. Mentre tutte le piattaforme operano allo stesso modo di base, variano però nei loro criteri di ammissibilità, tassi di prestito, importi e durata, così come il loro target di clientela. Le migliori piattaforme ad oggi di P2P lending sono:
EvenFi viene fondata nel 2018 per poi essere pubblicati i primi progetti nel febbraio 2020 grazie al fondatore Diego Dal Cero, noto imprenditore e investitore Italiano. Criptalia nasce come piattaforma italiana, ma è ora presente fisicamente anche in Spagna, dove hanno avuto l’autorizzazione ad operare dalla CNMV, ossia la Comision Nacional del Mercado de Valores, l’equivalente spagnolo della Consob. Criptalia in realtà è un portale di Crowdlending, che fornisce liquidità alle piccole e medie imprese (PMI) del territorio (quindi P2B, Peer To Business). La quantità di progetti sponsorizzati cresce a vista d’occhio per soddisfare le richieste degli investitori, ma i progetti migliori concludono la raccolta letteralmente in pochi minuti dal lancio. Si ha la possibilità di ottenere 12 mesi di Tax Back, ossia di rimborso sulle tasse, pari al 26% sui guadagni. Clicca su questo link per riceverlo. Ad oggi, Criptalia risulta essere la migliore piattaforma nel mercato italiano sia per solidità che per crescita potenziale.
Riassunto:
- Investimento minimo: 20€
- Rendimenti: dal 7% al 9% circa
- Tassazione: 26%
- Liquidazione anticipata: Si
- Rete garanzia: Si
- Esperienza online: Sito è estremamente semplice e funzionale, velocissimo da navigare
- Lingue: 2 (italiano e spagnolo)
- Bonus nuovi iscritti: 12 mesi di rimborso tasse
Twino è stata fondata in Lettonia nel 2009 ed è considerata una delle maggiori piattaforme europee di P2P lending classico. Ogni giorno emette circa un milione di euro di prestiti, che vanno a cittadini e imprese principalmente in Polonia, Russia, Georgia, Danimarca, Spagna e Kazakistan. Dalla fondazione, ha erogato prestiti per oltre un miliardo. Conta oltre 23.000 investitori attivi. È possibile investire manualmente o in modo automatico. Ha un mercato secondario molto attivo per colore che volessero liquidare l’investimento in modo anticipato. Offre sia garanzie di payback che la “payment guarantee”, con cui la piattaforma si sostituisce al debitore nel pagamento dei rimborsi. Twino prevede un rendimento di circa l’11% annuo. Ottieni 15€ bonus con i primi 100€ investiti tramite questo link.
Riassunto:
- Investimento minimo: 10€
- Rendimenti: dal 7% al 12%
- Liquidazione anticipata: Si
- Rete garanzia: Si
- Esperienza online: Intuitivo, numeri chiari con rendimenti piuttosto alti
- Lingue: 3
- Bonus nuovi iscritti: 15€ Bonus con 100€ investiti
Mintos, fondata nel 2015 in Lettonia da Martins Sulte e Martins Valters, è una delle più grandi piattaforme di P2P lending nel mondo, la prima in Europa. Mintos funziona con i “Loan Originator”, ad ogni originator viene associato un rating. Il finanziamento minimo per un prestatore è di 10 euro. Offre garanzie di payback e strategie di investimenti pre-configurate, manuali o automatizzate (basta inserire l’importo complessivo da allocare). Ha un mercato secondario che consente l’uscita anticipata da un investimento e non prevede commissioni per il prestatore. È uno dei migliori siti di P2P lending per rendimenti, si parla circa del 12% ma può arrivare al 18% in alcuni casi. Ha una diversificazione, sia di tipologia sia di geografia e questo la rende unica. Il fattore della grande diversificazione la rende anche più sicura e per questo viene scelta da molti investitori.
Esiste l’onere di riacquistare i prestiti che non vengono onorati da più di 60 giorni e questa protezione viene chiamato “Mintos Buyback”. Non è Mintos a farsi quindi carico dei debiti ritardatari e le finanze Mintos sono separate da quelle degli originators, infatti sono quest’ultimi che devono garantire i prestiti; inoltre offre prestiti in 7 valute differenti.
Riassunto:
- Investimento minimo: 10€
- Rendimenti: dal 6% al 18%
- Liquidazione anticipata: Si
- Rete garanzia: Si
- Esperienza online: Ottima e intuitiva. Numeriche chiare e semplici da comprendere
- Lingue: 7 (in arrivo anche l’italiano)
- Bonus nuovi iscritti: 0,5% senza tetto massimo
Nata nel 2013 Estateguru è diventata il maggior strumento nella categoria nell’Europa continentale. È una piattaforma per prestiti che operano nel settore immobiliare. Ad oggi ha finanziato progetti per 190 milioni di euro. I ritorni attesi per gli investitori sono intorno al 12% annuo e tutti prestiti sono garantiti da un immobile (ipoteca). Ci sono 3 tipi di prestiti a cui ci si può accedere:
- Development loans: è un prestito utilizzato per finanziare il processo di pianificazione dello sviluppo o costruzione dell’immobile stesso;
- Bridge loans: è un prestito a breve termine utilizzato per soddisfare le obbligazioni correnti prima di garantire un’opzione di finanziamento permanente, aumentare il valore dell’immobile o vendere il bene sottostante;
- Business loans: è un prestito utilizzato per raccogliere capitali per sostenere le attività quotidiane dell’impresa, l’espansione dell’attività, l’acquisizione di attrezzature o beni, la copertura di obblighi pendenti (tasse, etc.);
Riassunto:
- Investimento minimo: 50€
- Rendimento: fino al 12%
- Liquidazione anticipata: No
- Rete garanzia: Prestiti garantiti da immobili
- Esperienza online: Elevata, coinvolgente ed interessante scegliere tra i vari progetti immobiliari
- Lingue: 4
- Bonus nuovi iscritti: Lo 0,5 % dell’investito
Bondora è uno dei siti più famosi ed utilizzati, i suoi prestiti possono arrivare principalmente da Finlandia, Estonia e Spagna. Il prodotto più famoso di Bondora è senza dubbio il “Go and Grow”, questa formula ti permette di avere un ritorno sull’investimento del 6,75% annuo, ma allo stesso tempo libero da vincoli e la strategia di investimento è gestita interamente da Bondora. Gli svantaggi in cui ci si può imbattere con questa formula sono che il capitale non è garantito. D’altro canto però il capitale è sempre immediatamente disponibile, riportare il denaro in Italia è facile, non viene perso il rendimento se si ritira prima del termine e non vengono pagati commissioni per investire. Dunque, per investire in Bondora si hanno 3 possibilità tra cui scegliere:
- Go and Grow (6,75% di ritorno)
- Usare il portfolio manager (rendimento 10% circa con un rischio più elevato e strategia di investimento autonoma)
- Impostare il portfolio Pro (in caso si è più esperti)
Riassunto:
- Investimento minimo: €10
- Rendimenti: dal 6% in su
- Rete garanzia: No
- Esperienza online: Sito semplice, con rendimenti potenziali medio/alti
- Lingue: 24 (tra cui l’italiano)
- Bonus nuovi iscritti: €5
Rendimento etico è un altro crowdfunding immobiliare nata a Milano nel febbraio 2019, ideata da Andrea. M. Gilardoni e composta da un team di diversi professionisti. L’aggettivo etico è dovuto al fatto che, chi decide di investire finanziando uno dei progetti presentati sulla piattaforma di fatto sta dando una mano a chi sta attraversando un periodo difficile e rischia il pignoramento della casa, prima che l’immobile venga messo all’asta. Rendimento Etico interviene, facendo sì che la casa mantenga il suo valore e che il suo proprietario possa riprendere in mano la sua vita, liberandosi dai debiti.
Uno dei principali obiettivi della piattaforma è però quello di tutelare i risparmi degli investitori, quindi vengono proposte operazioni a rischio ridotto, accuratamente selezionate e continuamente monitorate. Per questo motivo è improbabile perdere per intero il capitale investito: gli immobili presenti sul sito si trovano in zone attrattive e vengono acquistati dopo un’attenta valutazione dei trend di mercato. Chi effettua un investimento su Rendimento Etico deve sapere che sugli interessi maturati viene applicata una ritenuta d’acconto pari al 26%; al termine di ogni anno la piattaforma invia ai suoi iscritti una certificazione degli interessi ottenuti e delle ritenute versate a titolo di imposta.
Riassunto:
- Investimento minimo: 500€
- Rendimenti: 11,34% (medio)
- Tassazione: 26%
- Liquidazione anticipata: Si
- Rete garanzia: Si
- Esperienza online: Facile ed intuitivo da utilizzare
- Lingue: Italiano
- Bonus nuovi iscritti: Nessuno
E tu vuoi investire nel peer to peer lending? Quale piattaforma preferisci? Dicci la tua nei commenti qui sotto e leggi l’articolo “Le principali tipologie di crowdfunding” su SuitUpBlog 🙂
Articolo redatto in collaborazione con l’amico Massimo Churchill Ogiugo!
Ottimo articolo. Complimenti!
Grazie mille! 🙂