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Il giorno dell’indipendenza messicana è stato celebrato per secoli con una serie di feste e riti che sono variati nel corso degli anni, ma sono sempre stati spettacolari e segnano una pietra miliare nella cultura di questo Paese.

1) Festa d’Indipendenza messicana: la storia


Per 300 anni
, il popolo messicano ha dovuto subire le oppressioni e il dominio della Spagna. Considerati i cittadini della “Nuova Spagna”, i messicani erano costretti a vivere in condizioni degradanti e a lavorare molto duramente per il popolo spagnolo. Quasi contemporaneamente all’invasione della Spagna guidata da Napoleone Bonaparte, i nativi del Messico decisero che era l’ora di cambiare le cose, di far sentire la propria voce.


Nelle prime ore del 16 settembre 1810, Padre Hidalgo, prete cattolico, chiamò tutte le persone del suo villaggio suonando la campana della chiesa, per lottare a nome della libertà del popolo messicano. Il grido del prete “Messicani, viva il Messico”, è conosciuto in tutto il paese come il grido di Dolores, “el grito de Dolores” in lingua spagnola, come riferimento al villaggio di Dolores da cui è cominciata la Guerra d’Indipendenza messicana che durò ben 10 anni. Padre Hidalgo fu catturato e giustiziato solo un anno dopo, ma il suo spirito di libertà ed il movimento da lui cominciato, non potevano fermarsi con la sua morte. A mezzanotte del 15 settembre di ogni anno, i messicani urlano il “grito”, ricordando i propri antenati e la lotta per ottenere la propria libertà.

2) Festa d’Indipendenza messicana: la celebrazione


Quasi tutte le città del Messico, il 15 settembre sono decorate con fiori, bandiere messicane e oggetti decorativi che ricordano i colori della bandiera messicana, verde, rosso, e bianco. Man mano si avvicina la festa dell’indipendenza, i venditori ambulanti si preparano a vendere i cibi popolari alla folla. Tra i cibi tradizionali della festa ricordiamo il chiles en nogada, le enchiladas, i tacos e il pozol. Come ogni anno, non possono mancare i fuochi d’artificio, le sfilate e le cerimonie civili per commemorare l’impresa di padre Hidalgo e dei suoi successori. Chiaramente, in occasione della celebrazione, tutte le scuole, le banche e gli uffici governativi sono chiusi, essendo il 16 di settembre una festa nazionale.

3) Economia e celebrazioni importanti in giro per il mondo


Non solo in Messico si celebra una festa così importante e diffusa in tutta la nazione. Negli Stati Uniti, per esempio, il 4 luglio si celebra l’Indipendenza dal colonialismo britannico, e in Irlanda, il 17 marzo si celebra il giorno di San Patrizio.


Sono tutte celebrazioni molto importanti e che coinvolgono quasi tutta la popolazione. A questo punto noi di SuitUp ci siamo posti una domanda interessante. Quanto spende la gente durante queste festività?

  1. Festa d’Indipendenza messicana

Settembre è un mese di grande importanza per tutti i messicani, e, come abbiamo visto, in una data così attesa non possono mancare cibo, decorazioni, costumi tradizionali, mariachi, tra le altre cose. Pochi giorni prima di celebrare il 211° anniversario dell’indipendenza del Messico, il 67% dei messicani prevede di festeggiarlo a casa, dove stimano una spesa media di 1.343 pesos (circa 60€). Facendo qualche calcolo approssimativo, abbiamo stimato che la spesa totale della popolazione messicana durante questa celebrazione è di circa 1,5 miliardi di €. Un numero davvero importante! Secondo il sondaggio online condotto dalla Direzione Generale degli Studi sui Consumi, il 77% di questi soldi viene speso in snack, il 23% in bevande alcoliche, e il 15% in decorazioni festive e costumi tradizionali.

  1. Festa d’Indipendenza americana

La festa d’Indipendenza americana si celebra il 4 luglio e, come in Messico, gli americani non aspettano altro che trascorrere le vacanze a loro modo. Tra grigliate, barbecue e picnic, gli studi dimostrano che gli americani spendono all’incirca 7,52 miliardi di dollari per celebrare questa festa. In media, ogni persona spende circa 80,54 dollari per articoli alimentari, mostrano i dati NRF. Come per il Messico, una gran parte della spesa è dovuta all’acquisto di fuochi d’artificio, circa 1,5 miliardi.

  1. Giorno di San Patrizio in Irlanda

A causa della pandemia dovuta al Covid-19, nel 2020 il governo irlandese si è trovato costretto a bloccare le celebrazioni della festa di San Patrizio. La festa nazionale e i cinque giorni di festival avrebbero potuto generare oltre 70 milioni di € di ritorno economico per il Paese. Centinaia di eventi e parate sono stati cancellati; i pub e il settore dell’ospitalità e del turismo hanno perso milioni di euro che tutti gli anni vengono spesi dalla popolazione in occasione di questa cerimonia.

4) Conclusioni

 
In tutti i Paesi del mondo ci sono delle giornate nazionali che vengono celebrate in modo diverso in base alla cultura e all’importanza della festività. Queste celebrazioni, rendono la popolazione più unita, fanno sentire le persone parte di un qualcosa di più grande della loro quotidianità e le aiutano ad amare il proprio Paese.


Con il passare degli anni, come abbiamo visto nel corso dell’articolo, certe festività sono diventate un mezzo per passare del tempo con i propri cari e con la propria famiglia, mangiando, bevendo e decorando città, strade e abitazioni seguendo il tema della celebrazione. Le conseguenze di questi festeggiamenti rappresentano spesso dei movimenti importanti per l’economia delle varie nazioni. Sono infatti giornate in cui le persone sono disposte ed incoraggiate a spendere per celebrare il proprio Paese nel migliore dei modi.

Conosci altre festività importanti di Paesi che non abbiamo menzionato nell’articolo? Faccelo sapere nei commenti qui sotto e leggi i prossimi articolo su Suitupblog 🙂

Articolo a cura dell’amico Samuele Ronconi!