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Il costo della vaccinazione del mondo anti COVID-19 potrebbe essere più economico per gli Stati? Le compagnie farmaceutiche si approfittano della situazione? Scopriamo cosa c’è dietro al vaccino in questo articolo! 

1) Vaccini anti COVID-19: Monopolio


Come ormai tutti sappiamo, un vaccino anti COVID-19 è un vaccino che induce l’immunità acquisita contro la COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2. Con la diffusione della pandemia di COVID-19 iniziata nel 2019, scienziati ed aziende farmaceutiche in tutto il mondo si sono posti come obiettivo principale lo sviluppo di un vaccino per combattere il virus. A marzo 2021, erano addirittura 12 i vaccini autorizzati da almeno un’autorità nazionale di regolamentazione per l’uso pubblico. I vaccini più utilizzati e venduti nel mondo sono stati prodotti da aziende con sedi in diversi Stati del mondo: Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Belgio, Cina e Russia. I nomi dei vaccini sono ormai ricorrenti e noti alla maggior parte di noi. Si tratta di Pfizer, AstraZeneca, Moderna, Sputnik V, Johnson & Johnson, CoronaVac.

Covid-19: Settori meno colpiti
Le case farmaceutiche che producono questi vaccini godono del monopolio sui brevetti degli stessi. Questo significa che, essendone proprietari, solo loro possono produrli, metterli in commercio, esportarli e solo loro ne possiedono i diritti patrimoniali.

Ma qual è la conseguenza diretta di questa situazione?

Sicuramente la scarsità mondiale di vaccini. Infatti, il sostegno dei Paesi ricchi ai monopoli delle aziende farmaceutiche, che fino ad ora non hanno condiviso tecnologie, know-how e brevetti con i tanti produttori presenti nei Paesi in via di sviluppo, è una delle maggiori cause dell’elevato prezzo che gli Stati pagano per ottenere i vaccini. Inoltre, la mancata condivisione dei brevetti non ha agevolato un incremento nella produzione mondiale dei vaccini stessi.

2) Stati che hanno STRApagato i vaccini anti COVID-19


Le case farmaceutiche produttrici dei vaccini stanno approfittando della loro condizione monopolistica per mantenere i prezzi dei vaccini molto elevati rispetto ai presunti costi di produzione. Dico presunti perché, ad oggi, non c’è stata completa trasparenza e chiarezza da parte dei produttori riguardo agli stessi. Secondo lo studio condotto dalla People’s Vaccine Alliance, le case farmaceutiche hanno fatto pagare ai Paesi ricchi fino a 24 volte il costo stimato di produzione. Ma quanto hanno pagato effettivamente i diversi Stati per poter acquistare il vaccino anti COVID-19?

  • Unione Africana: è un’organizzazione internazionale area di libero scambio comprendente tutti gli Stati africani, con sede ad Addis Abeba, in Etiopia. Il prezzo più basso registrato per dose di vaccino è di $6.75, circa 6 volte tanto il costo di produzione stimato.
  • Israele: il prezzo più alto pagato per un vaccino Pfizer/BioNTech è stato di $28 per dose, circa 24 volte il costo di produzione stimato.
  • Colombia: uno dei Paesi che è stato maggiormente colpito dalla pandemia. Per i vaccini Moderna e Pfizer/BioNTech combinati, la Colombia ha potenzialmente pagato $375 milioni in eccesso.
  • Unione Europea: secondo i calcoli, l’UE ha pagato circa 2 miliardi di dollari in eccesso per il vaccino Moderna, e circa 31 miliardi in eccesso per Pfizer/BioNTech.
  • Sud Africa: Moderna ha fatto pagare al Sud Africa un prezzo di $30-42 per dose. Circa 15 volte tanto il costo di produzione stimato.
  • Regno Unito: il Regno Unito ha pagato circa $2 miliardi di dollari in più rispetto al costo di produzione stimato per i vaccini Pfizer e Moderna. Questa quantità di denaro sarebbe bastata per garantire un bonus di più di 1000 sterline ad ogni impiegato del National Health Service (NHS)

3) Conclusioni


Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, il sostegno dei Paesi ricchi al monopolio delle aziende farmaceutiche produttrici di vaccini anti COVID-19 ha causato una scarsità mondiale di vaccini, specialmente nei Paesi poveri o in via di sviluppo. Mentre alcuni paesi ricchi hanno iniziato a ridistribuire una frazione delle loro dosi in eccesso e hanno preso impegni di finanziamento, questa carità non è sufficiente per risolvere i problemi di approvvigionamento globale di vaccini. La People’s Vaccine Alliance ed altre organizzazioni mondiali stanno chiedendo a tutti i governi di insistere che la tecnologia del vaccino sia trasferita – per permettere a tutti i produttori qualificati del mondo, specialmente quelli dei paesi in via di sviluppo, di produrre questi vaccini. I governi dovrebbero anche approvare urgentemente una deroga alle regole di proprietà intellettuale relative alle tecnologie COVID-19, come proposto da Sudafrica e India.

E tu cosa ne pensi? Credi che sia corretto che le aziende farmaceutiche facciano leva sulla loro posizione monopolistica per mantenere alti i prezzi dei vaccini? Faccelo sapere nei commenti qui sotto e leggi anche l’articolo “COVID-19: Settori più colpiti” su Suitupblog.com 🙂
Articolo redatto in collaborazione con l’amico Samuele Ronconi

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