L’Inghilterra si sa è una delle meta preferite dagli italiani che vogliono cercare delle opportunità lavorative all’estero, ma è davvero così conveniente? Andiamo alla scoperta del salario medio in UK, la qualità di vita e la tassazione.

1) Inghilterra: Qualità di vita


Il tenore di vita generale in Inghilterra (UK) è di tipo medio-alto tra i paesi in Europa. Lo testimonia il “Better Life Index”, un indice lanciato nel 2011 dall’OCSE che ha lo scopo di misurare la qualità di vita dei vari paesi del mondo in termini di performance economiche e del progresso sociale. Più in particolare, tale indice tiene in considerazione diversi parametri di confronto tra cui: housing, reddito, lavoro, comunità, istruzione, ambiente, governo, salute, sicurezza e bilanciamento tra vita e lavoro. L’Inghilterra si trova in 17esima posizione nel “World Happiness Ranking” con 6.94 punti, dietro agli Stati Uniti con 6.98.

Sebbene il denaro non possa comprare la felicità, è uno strumento importante per raggiungere un tenore di vita più agiato. Nel Regno Unito, il reddito netto medio delle famiglie è pari a 33.049 USD annui pro capite, un reddito superiore rispetto alla media OCSE, pari a 30.490 USD annui. In termini di occupazione, invece, nel Regno Unito il 75% delle persone di età compresa tra 15 e 64 anni ha un lavoro retribuito, con una percentuale maggiore per gli uomini (79%) rispetto alle donne (72%). Questi dati risultano essere superiori rispetto al tasso medio di occupazione OCSE pari al 66%. Tutto ciò ci dimostra come in Inghilterra il lavoro di certo non manca, infatti, ad oggi è una delle mete di punta per gli italiani che desiderano trasferirsi all’estero.

Tuttavia, un altro aspetto da non sottovalutare è senza dubbio l’equilibrio tra lavoro e vita privata, infatti è comprovato che orari di lavoro molto lunghi possono danneggiare la salute personale, compromettere la sicurezza e aumentare lo stress. Sotto questo punto di vista, l’Inghilterra non eccelle rispetto alla media OCSE, infatti circa l’11% dei lavoratori dichiarano di avere orari di lavoro piuttosto lunghi e in alcuni casi stressanti. In termini di abitazione, invece, la valutazione da fare prima di trasferirsi in UK è quella relativa all’alto costo degli affitti e delle utenze (20/30% in più rispetto all’Italia) che, di fatto, vanno ad erodere in modo significativo lo stipendio ottenuto.

Infine, per ciò che riguarda la salute e sanità, in Regno Unito la speranza di vita media alla nascita è di 81 anni, la stessa speranza di vita della media dell’OCSE. Le donne fanno registrare una speranza di vita media più elevata di circa 83 anni, a fronte di 79 anni per gli uomini.

2) Inghilterra: Stipendio Medio per Professione


Nel 2022-23, lo stipendio medio nel Regno Unito era di £2.041 al mese (netti) che equivalgono a circa €2.317.27 al mese (lordi). Tuttavia, per avere il dato sempre aggiornato in modo mensile si può far riferimento alle statistiche ufficiali pubblicate dall’Office for National Statistics (ONS) del governo inglese. Naturalmente, le cifre sopra riportate posso variare in modo significativo in base ad alcuni fattori chiave, quali:

  • il settore e l’industria della posizione ricoperta;
  • l’esperienza professionale della persona che ricopre la posizione;
  • l’ubicazione dell’attività.

Basti pensare che nella capitale britannica gli stipendi sono in media i più alti del Regno Unito, infatti, un lavoratore a Londra guadagna in media £33.618 (quasi €43.000) all’anno, mentre in un’altra grande città inglese come Manchester, lo stipendio medio annuo è di £25.912. Come avrete sicuramente capito, la differenza è notevole.

Di seguito si riporta una tabella riassuntiva dei salari medi annui in UK per professione:

3) Inghilterra: Tasse


Come funziona la tassazione in UK? Chiunque sia fisicamente presente in Gran Bretagna per un periodo di 6 mesi o più, è obbligato secondo il sistema fiscale britannico a pagare le tasse al governo sui redditi percepiti. In particolare, al lavoratore dipendente (employee), le tasse verranno detratte direttamente dalla busta paga (payslip). Chi invece non percepisce una busta paga ed è lavoratore autonomo (self-employed), ha l’obbligo di conservare tutta la documentazione sulle entrate e le uscite di cassa per poi compilare la dichiarazione del reddito annuale (annual tax return). L’attuale sistema fiscale britannico è chiamato PAYE (pay-as-you-earn) il quale prevede un’aliquota proporzionale in base ai propri guadagni

Il calcolo delle tasse in Inghilterra è così strutturato:


Cosa ne pensi di questi stipendi in comparazione con l’Italia?
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Articolo redatto dal consulente digitale Leonardo Papaveri!