BANCONOTE LIRE RARE: Le 8 più Vecchie e di Valore. Le hai?
Indice dei contenuti:
1) Introduzione
Nonostante non sono più in vigore ormai da tempo, le vecchie lire italiane utilizzate tra il 1862 e il 2002 continuano ad avere un certo fascino nel nostro paese, chiunque abbia una certa esperienza di vita, difficilmente le avrà dimenticate. Lo stesso vale per i collezionisti, i quali dedicano ancora molta attenzione alle lire italiane, principalmente ai pezzi più rari e antichi che in alcuni casi valgono una piccola fortuna. Quest’oggi ci concentreremo sulle lire in forma di banconote.
Anche loro, furono vittime del decreto “Salva Italia” del governo Monti che anticipò al 6 dicembre 2011, invece del 28 febbraio 2012 stabilito in precedenza, il termine entro il quale le lire potevano essere convertite in euro. Anche se in misura minore rispetto alle metalliche, per via del valore nominale più alto, rimasero nelle tasche degli italiani, secondo i dati della Banca d’Italia: 196 milioni di pezzi da mille lire, 12 milioni da 100 mila lire, 300 mila da 500 mila lire, 7,4 milioni da 50 mila lire, 40,6 milioni da 10 mila lire, 30,9 milioni da 5 mila e 21,6 milioni da 2 mila lire. Si tratta di denaro, di fatto ancora circolante, per il rispettabile valore di 2.557 miliardi di lire, ossia quasi 1,3 miliardi di euro.
Quali sono state le cause che hanno portato alla presenza di tale enorme massa di denaro scampato al ritiro da parte dello stato italiano? Una parte rimase per il mercato collezionistico e per il piacere nostalgico di molti di conservare una valuta per gli italiani iconica, un’altra perché occultata in nascondigli di fortuna casalinghi e ancora in parte non ritrovati. Infine, un ingente quantitativo è dovuto a fondi, conservati in liquidità per la maggior parte all’estero e mai rientrati. Con un quantitativo così alto, non possiamo certo affermare che i tagli in lire del periodo pre-euro abbiano un valore a sei zeri, come nel caso delle monete più antiche del mondo, tuttavia, possono comunque avere un prezzo importante, soprattutto se ancora in ottime condizioni di conservazione. Per non parlare di tutte quelle banconote in lire “speciali”, con particolari numeri di serie, errori di conio, e altri difetti di fabbrica che le hanno rese estremamente rare e di valore per i collezionisti di tutto il mondo. Scoprile!
2) Le 8 Banconote in Lire italiane che valgono di più
500 LIRE MERCURIO – Valore: € 50/150
Biglietto della Repubblica Italiana diffuso dal 1974 al 1979. La parte anteriore presenta la testa del dio Mercurio. La banconota ha avuto una tiratura di novecento milioni di pezzi. Ha sostituito la precedente banconota da 500 lire con Aretusa. Il valore di questa lira italiana si aggira sui € 50 con uno stato di conservazione di tipo “bellissimo (BB)”, fino ad oltre € 150 con una conservazione in “fior di stampa (FDS)”.
1.000 LIRE MONTESSORI – Valore: € 30/200
Biglietto diffuso in ben otto emissioni, dal 1990 al 1998 circa due miliardi di pezzi. Una delle banconote in lire più famose in Italia. Al dritto presenta il ritratto di Maria Montessori, la pedagoga che ha elaborato il celebre “Metodo Montessori” . Il verso della banconota mostra una parte del quadro “Bambini allo studio” di A. Spadini. Il valore di questa lira italiana si aggira sui € 30 con uno stato di conservazione di tipo “bellissimo (BB)”, fino ad oltre € 200 con una conservazione in “fior di stampa (FDS)”.
1.000 LIRE MARCO POLO – Valore: € 60/200
Biglietto della Banca d’Italia da Lire Mille. Due miliardi e 148 mila pezzi di questo biglietto sono stampati e diffusi in sei emissioni dal 1982 al 1988. Al dritto si nota la testa del pittore Paolo Veronese in cui si vuol riconoscere Marco Polo. Il verso va letto in verticale e mostra una porzione del Palazzo Ducale di Venezia. Il valore di questa lira italiana si aggira sui € 60 con uno stato di conservazione di tipo “bellissimo (BB)”, fino ad oltre € 200 con una conservazione in “fior di stampa (FDS)”.
10.000 LIRE MICHELANGELO – Valore: € 70/200
La celebre banconota rosa raffigurante Michelangelo da 10 mila lire (prima emissione 1962; ultima emissione 1977). Sul recto in filigrana compare, nell’ovale di sinistra, il busto del Davide di Michelangelo, nell’ovale di destra il busto di Michelangelo. Sul verso della banconota è rappresentata una veduta di piazza del Campidoglio a Roma. Il bozzetto è di Florenzo Masino Bessi. Il valore di questa lira italiana si aggira sui € 70 con uno stato di conservazione di tipo “bellissimo (BB)”, fino ad oltre € 200 con una conservazione in “fior di stampa (FDS)”.
5.000 LIRE BELLINI – Valore: € 50/1.000
Furono tirate circa un miliardo e quattrocentomila pezzi di questo biglietto diffuso in quattro emissioni differenti, dal 1985 al 1989. Il dritto presenta un ritratto di Vincenzo Bellini e nello sfondo un grande teatro lirico. Il verso mostra una figura femminile presso un albero che è riconducibile alla Norma. Il valore di questa lira italiana si aggira sui € 50 con uno stato di conservazione di tipo “bellissimo (BB)”, fino ad oltre € 1.000 con una conservazione in “fior di stampa (FDS)”.
1.000 LIRE GIUSEPPE VERDI – Valore: € 300/1.000
Anche le Mille Lire con il volto di Giuseppe Verdi sono oggetto di ricerca da parte dei collezionisti. L’ambita moneta è caratterizzata dal ritratto del grande musicista e patriota emiliano, ma anche dalla presenza di una medaglia con la testa di una Medusa. Quanto vale questa banconota che è stata protagonista delle nostre vite tra il 1960 e il 1980? Poiché i pezzi conservati sono rari, si può arrivare anche a mille euro. Mediamente per ogni moneta Mille Lire Verdi i collezionisti offrono 800 euro se ben conservata, senza macchie e pieghe. Si scende a 300 euro se il suo stato non è dei migliori. Se in case avete Mille Lire che corrispondono a queste caratteristiche e desiderate venderle, il consiglio è di indirizzarsi su portali specializzati e siti famosi come eBay, magari dopo la valutazione di un numismatico. Online vi sono anche aste su Catawiki molto utilizzate dai collezionisti.
500 LIRE ARETUSA – Valore: € 100/1.600
Nel 1966 fu stampato il primo biglietto di stato da 500 lire Aretusa. Il fronte rappresenta la testa della ninfa Aretusa attorniata da vari simboli: i delfini e l’aquila con i serpenti. Le cornucopie appaiono invece in filigrana. Il valore di questa lira italiana si aggira sui € 100 con uno stato di conservazione di tipo “bellissimo (BB)”, fino ad oltre € 1.600 con una conservazione in “fior di stampa (FDS)”.
50.000 LIRE LEONARDO – Valore: € 200/3.000
L’emissione di biglietti da 50.000 e 100.000 lire venne decisa per la prima volta dal governo di Aldo Moro e dal ministro del Tesoro Emilio Colombo. A quei tempi il valore di 50.000 lire era alquanto elevato, corrispondente, secondo gli indici ISTAT, ad un controvalore odierno di circa 500 euro. La banconota venne stampata tra il 1967 ed il 1974 presso l’Officina Carte Valori della Banca d’Italia; fu incisa da Trento Cionini. Nella filigrana è raffigurata la Sant’Anna di Leonardo. Dal 1970 la banconota è stata stampata su carta contenente fibrille fluorescenti. Questa banconota uscì di corso il 31 marzo 1979. Il valore di questa lira italiana si aggira sui € 200 con uno stato di conservazione di tipo “bellissimo (BB)”, fino a € 3.000 con una conservazione in “fior di stampa (FDS)”.
E tu possiedi alcune di queste banconote rare? Faccelo sapere nei commenti qui sotto e leggi l’articolo “Monete Rare – EURO: Conosci il valore? Una fortuna! Lista completa” su SuitUpBlog 🙂
Articolo redatto dal consulente Leonardo Papaveri!