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Poste Italiane ha introdotto ormai da tantissimi anni i propri prodotti d’investimento per i piccoli risparmiatori italiani, chiamati buoni fruttiferi postali. In questo articolo analizzeremo le loro caratteristiche, i rendimenti ed eventuali prodotti alternativi. Iniziamo!

1) Buoni Fruttiferi Postali: Cosa sono


Tra gli strumenti di investimento “base” e più amati nel nostro paese, figurano di certo i buoni fruttiferi postali, introdotti in Italia nel lontano 1924. Essi godono di una “reputazione” molto buona tra i piccoli risparmiatori italiani principalmente perché sono ritenuti poco rischiosi e perché, negli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso, offrivano rendimenti molto interessanti a fronte, appunto, di un rischio basso.

Nel dettaglio, i buoni fruttiferi (Bfp) sono prodotti finanziari simili ai titoli di Stato, infatti  anch’essi sono garantiti dallo Stato italiano ed emissione da parte di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), controllata dallo Stato sotto forma di società per azioni. A collocarli in esclusiva sul mercato finanziario non sono però le banche, ma piuttosto Poste Italiane. I Bfp consentono agli investitori di “far lavorare” anche somme modeste e si distinguono per l’assenza di spese di emissione, gestione e rimborso, fatta eccezione per gli obblighi fiscali.

Principali caratteristiche:

  • Per l’investitore c’è il vantaggio di una tassazione agevolata al 12,50% sulle plusvalenze generate, a differenza di altri prodotti finanziari come le azioni o gli ETF per i quali è invece prevista una ritenuta del 26%. I Bfp sono poi assoggettati all’imposta di bollo;
  • I buoni sono sottoscrivibili per tagli da 50 euro e multipli. L’importo massimo sottoscrivibile, da parte di un unico soggetto nella stessa giornata lavorativa, presso uno o più uffici postali e/o mediante sottoscrizione telematica, è pari ad 1.000.000 di euro;
  • Inoltre, è possibile richiedere in qualsiasi momento il rimborso del capitale investito entro il termine di prescrizione;
  • È presente una esenzione totale per i Bfp dall’imposta di successione.

2) Buoni Fruttiferi Postali: Rendimenti

 
Il funzionamento dei buoni fruttiferi è piuttosto semplice, il risparmiatore versa una somma di denaro, anche esigua, e questa matura interessi in base ad alcune variabili: l’importo investito, ovviamente maggiore è la cifra più alti saranno i rendimenti ottenuti, la durata del buono, che può andare dai 3 ai 20 anni e infine in base alla tipologia del buono sottoscritto. Dal momento che ne esistono di diversi tipi, andiamo ad analizzare le migliori offerte presenti oggi:  

  • BUONO 4 ANNI PLUS: Questo prodotto è pensato per chi vuole investire i suoi risparmi per un arco temporale breve, di 4 anni, garantendo un rendimento annuo lordo a scadenza del 3%. Ciò significa che se dovessi investire €10.000 oggi, alla fine del quarto anno di investimento, avresti ottenuto un capitale lordo di €11.255,09; quindi un profitto lordo di €1.255,09.

  • BUONO 3×2: Questo prodotto è pensato per chi vuole investire i suoi risparmi per un arco temporale medio, di 6 anni, garantendo un rendimento annuo lordo a scadenza del 3%. Puoi chiedere il rimborso del buono in qualsiasi momento, tuttavia gli interessi maturati al compimento del triennio saranno solo del 1,25%. Nel caso in cui decidessi, invece, di portare a scadenza l’investimento, quindi fino al sesto anno, potrai ottenere un rendimento complessivo del 3% annuo. Ciò significa che se dovessi investire €10.000 oggi, alla fine del sesto anno di investimento, avresti ottenuto un capitale lordo di €11.940,52; quindi un profitto lordo di €1.940,52.

  • BUONO 3×4: Questo prodotto è pensato per chi vuole investire i suoi risparmi per un arco temporale lungo, di 12 anni, garantendo un rendimento annuo lordo a scadenza del 3,25%. Puoi chiedere il rimborso del buono in qualsiasi momento, tuttavia gli interessi maturati al compimento del terzo anno saranno solo del 1,25%, alla fine del sesto anno saranno del 1,75%, alla fine del nono anno saranno del 2,25% e solamente nel caso in cui deciderai di portare a scadenza l’investimento, quindi fino al dodicesimo anno, potrai ottenere un rendimento complessivo del 3,25% annuo. Ciò significa che se dovessi investire €10.000 oggi, alla fine del dodicesimo anno di investimento, avresti ottenuto un capitale lordo di €14.678,45; quindi un profitto lordo di €4.678,45.

  • BUONO DEDICATO AI MINORI: Questo prodotto è pensato ai più piccoli per i loro grandi progetti. In effetti, Poste Italiane dà la possibilità a genitori, parenti e amici del minore di investire in buoni postali per lui, riconoscendo un rendimento fisso crescente fino ad un massimo del 6% annuo lordo, in ragione del tempo trascorso dalla sottoscrizione fino al compimento del diciottesimo anno di età del minore. Nella tabella di seguito riportata è possibile verificare i potenziali rendimenti ottenibili per ogni periodo di possesso del buono postale.

3) Buoni Fruttiferi Postali: Conviene? Alternative!

 
Nei paragrafi precedenti abbiamo approfondito le principali caratteristiche e rendimenti dei buoni fruttiferi postali collocati da Poste Italiane in Italia; tuttavia, a questo punto dell’articolo è arrivato il mondo di porci un quesito chiave: Conviene investire in Bfp per un piccolo investitore italiano? Per rispondere in modo esaustivo a questa domanda andremo ad analizzare strumenti finanziari alternativi con qualità similari (basso rischio) per confrontare i loro rendimenti attesi. Continua a leggere!

Investimenti alternativi:

  • CONTI DEPOSITO: Il conto deposito è uno strumento di investimento, che si appoggia a un conto corrente bancario tradizionale e che ti consente di ottenere, sulle somme depositate in Banca, una rendita, a seconda del tasso d’interesse (fisso o variabile) in vigore, a zero rischi. Infatti, le somme depositate sono tutelate dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) fino a €100.000. Negli ultimi decenni, tale prodotto finanziario ha generato, in media, un rendimento che si aggira tra lo 0,5% e il 6% annuo lordo. Questo valore è fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di interesse correnti sul mercato e imposti dalle banche centrali. In conclusione, il conto deposito rappresenta a tutti gli effetti una soluzione ideale se desideri mettere al sicuro i tuoi risparmi, senza perdere l’opportunità di avere un buon rendimento nel lungo periodo. Se vuoi approfondire il conto deposito, le sue caratteristiche e i migliori attualmente presenti sul mercato clicca qui;
  • OBBLIGAZIONI: Le obbligazioni (o bond) sono strumenti finanziari emessi da aziende o governi per raccogliere denaro da investire tra i risparmiatori e a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle dei prestiti bancari. Le obbligazioni rappresentano un prestito che l’emittente, l’azienda o il governo, riceve dal compratore cioè, l’investitore che acquista l’obbligazione sui mercati finanziari. In cambio del denaro prestato, l’emittente dell’obbligazione promette di pagare agli investitori un interesse regolare, chiamata “cedola“, per tutta la durata dell’obbligazione. Negli ultimi decenni, i bond europei hanno generato delle rendite massime attorno al 5-6% annuo lordo. Quando i tassi di interesse applicati dalla Banca Centrale Europea (BCE) aumentano, il valore delle obbligazioni esistenti tende a diminuire e viceversa. A questo punto, se vuoi approfondire il mondo obbligazionario, le sue caratteristiche e i migliori bond attualmente presenti sul mercato clicca qui.


Qual è il buono fruttifero postale che più di interessa?
Faccelo sapere nei commenti qui sotto e leggi l’articolo “OBBLIGAZIONI: Principali Vantaggi e Svantaggi dei BOND” su SuitUpBlog 🙂
Articolo redatto dal consulente Leonardo Papaveri!

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